Il Kriya Yoga è l'arte sacra e la scienza dell'alchimia nello yoga. Risveglia e ravviva il respiro del potere creativo che è in noi. Il suo scopo è quello di permeare tutte le dimensioni dell'essere dentro di noi con la coscienza del risveglio e di portare il nostro corpo e la nostra mente, il nostro cuore e la nostra volontà in perfetta armonia con la realtà divina e con noi stessi.
Questi metodi dell'antica scienza dello yoga sono sempre più confermati dalla scienza moderna come altamente efficaci. Si basano sul risveglio della coscienza e dell'energia kundalini, il loro potere di trasformazione sfrutta i poteri creativi della nostra mente e il potenziale energetico sottile del nostro corpo.
Questo percorso segue un approccio sistematico e artistico all'esperienza personale della spiritualità attraverso il lavoro interiore su e con se stessi.
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Muruga + 18 Siddhas
Secondo il fondatore del lignaggio del Kriya Yoga di Babaji, Yogi S.A.A. Ramaiah dell'India del Sud, il maestro asceso mistico senza età e Avatar di Muruga Satguru Babaji Nagaraj ha fatto rivivere una sintesi degli insegnamenti dell'antica tradizione dei 18 Siddha per il mondo moderno.
L'ha trasmessa come Kriya Yoga ai suoi discepoli, tra cui Lahiri Mahasaya e Yogi Ramaiah, il cui discepolo, Marshall Govindan Satchidananda è l'attuale detentore del lignaggio, presidente e fondatore dell'Ordine degli acharya del Kriya Yoga di Babaji.
I Siddha dello yoga sono i grandi adepti del sud dell’India, molto avanti nello sviluppo e nell'evoluzione del loro potenziale, hanno realizzato capacità straordinarie (Siddhis) perfezionate.
Il Kriya Babaji è stato conosciuto in Occidente grazie all'autobiografia di Yogananda come il grande yogi cristico Mahavatar Babaji. Ha realizzato l'alta conoscenza della completa autotrasformazione corporea, del ringiovanimento e dell'immortalità e come maestro mondiale contemporaneo si dedica invisibilmente e visibilmente all'evoluzione dell'umanità sulla terra.
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Satguru Kriya Babaji Nagaraj
Il Kriya Yoga di Babaji incarna gli insegnamenti di Babaji e dello Śaiva Siddhanta, la tradizione degli Yoga Siddha (fra cui Boganathar, Agastyar e Tirumular). Entrambi combinano la conoscenza esoterica del Kundalini Tantra Yoga e dello Yoga Classico (esposto negli Yoga Sutra del Siddha Patanjali) con i cinque grandi percorsi classici dello yoga (Hatha - Raja - Jnana - Bhakti - Karma Yoga) in uno yoga spirituale olistico.
Tre iniziazioni successive, sotto forma di incontri di gruppo, permettono di accedere alla conoscenza e alla saggezza dei Siddha dello Yoga. Il programma è ricco e denso e prevede la pratica intensiva di diverse tecniche coordinate di respirazione, meditazione e corpo (kriya) per una sadhana quotidiana, iniziazioni ai mantra e cerimonie di fuoco sacro.
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Il Kriya Yoga di Babaji include una serie di 144 tecniche Kriya coordinate - "Kriya". Questi possono essere suddivisi in cinque rami, che come abbiamo detto sono legati ai principali percorsi tradizionali dello yoga.
Kriya Hatha Yoga: composto dalle "asana" o posture fisiche di rilassamento, i "bandha" o chiusure muscolari, e i "mudra" o gesti. La loro pratica aumenta la salute, la pace e la conapevolezza dei principali centri energetici, i "chakra". Babaji ha selezionato una serie di 18 posture particolarmente efficaci le quali sono insegnate gradualmente e due a due. Si ha cura del corpo fisico in quanto è il veicolo o tempio del Divino, e non per il corpo stesso.
Kriya Kundalini Pranayama: la tecnica del potenziale, è un potente esercizio di respirazione che serve a risvegliare l'energia latente e a farla circolare attraverso i 7 principali chakra dalla base della colonna vertebrale alla corona. Questo risveglia gli stati psicologici corrispondenti e ci trasforma in una dinamo su tutti i cinque piani dell'esistenza.
Kriya Dhyana Yoga: la meditazione o l'arte scientifica di ammaestrare la mente, permette di pulire il subconscio, di sviluppare la concentrazione, la chiarezza e la visione mentali, di risvegliare l'intuizione e le facoltà creative, e di portare allo stato senza respiro di comunicazione con Dio, il "samadhi".
Kriya Mantra Yoga: la ripetizione mentale di suoni sottili risveglia l'intuizione, l'intelletto ed i chakra. Il mantra sostituisce il chiacchiericcio mentale centrato su "Io" e permette di accumulare grandi quantità di energia. Il mantra pulisce anche le tendenze subconsce.
Kriya Bhakti Yoga: le pratiche devozionali e di servizio risvegliano il puro amore Divino universale e la gioia spirituale. Comprendono canti e cerimonie, pellegrinaggi e venerazione. Gradualmente tutte le proprie attività si impregnano di dolcezza poiché l' "Amato" è percepito in ogni cosa.
"Il Kriya Yoga porta ad una trasformazione integrata dell'individuo sui cinque piani dell'esistenza: fisico, vitale, mentale, intellettuale e spirituale. Ognuno lo puo' praticare e raggiungere cosi' felicità e pace."
La descrizione di Babaji del Suo Kriya Yoga
Tratto da "Babaji's Masterkey to All Ills (Kriya)"
Il Mondo Moderno ha bisogno del Kriya Yoga
Secondo Kriya Babaji Nagaraj - estratto da “La chiave di Babaji per ogni male (Kriya)"
Oggi l'uomo è diventato totalmente schiavo di aggeggi artificiali e prodotti sintetici perfino per quanto riguarda l'alimentazione, la salute e tutte le più minime azioni del quotidiano. È una bambola di pezza manipolata da migliaia di aiuti e consigli scientifici. La misura della felicità dell'uomo è proporzionale alla sua vittoria sul proprio ambiente. Meno dipendete da altre cose, più siete felici. Se la vostra soddisfazione dipende da oggetti esterni siete infelici. Per elevarsi da questo stato il modo di vita che propone il Kriya Yoga è il più efficace. Da solo riesce meravigliosamente a rendere l'uomo completamente autosufficiente fornendogli aiuti esterni ad ogni passo. Rafforza il suo corpo, la sua mente e la sua anima. Numerose pratiche gli garantiscono una perfetta salute e lo rendono immune alle malattie che hanno seguito la scia della civiltà del XX secolo. La mente e l'intelletto si affilano meravigliosamente e tutti i sensi della percezione diventano più acuti e chiari. Le capacità latenti dell'uomo si sviluppano e poteri nascosti sono portati in luce. È pronto a diventare un capofamiglia capace, un membro utile della società, un cittadino efficiente e ideale nel proprio paese. È il leader degli uomini. A volte viene addirittura investito del potere di aiutare e guidare l'umanità stessa.
L’attuale atteggiamento dell’uomo è degenerato in qualcosa che somiglia ad un miscuglio di dogmatismo e miscredenza. È più scettico che non imparzialmente critico. È prevenuto nei confronti del tradizionale, dell’antico. L’umanità del XX secolo è dominata dal rajas. L’attività conscia carica di tensione caratterizza ovunque nel mondo il quotidiano dell’uomo medio. La civiltà occidentale che si è diffusa su l’intero pianeta è vaisya, per natura. Il denaro ed i mezzi necessari per acquisirlo sono l’unica preoccupazione. Se si seguono i principi di Babaji ed il modo di vivere del Kriya Yoga allora è necessario prendere in considerzione tutti gli elementi qui sopra cosi’ come i mezzi per liberare ed elevare l’uomo da questo stato. Tale passione per le attività estreme non può essere repressa. L’individuo contemporaneo non può essere quieto. Una persona che da un ponte cerca di salvare un’altra che si dibatte nel vuoto deve piegarsi in avanti per poterla tirare sù. Anche lo Yoga deve presentarsi come accessibile a tutti. Se l’azione è inevitabile allora lo Yoga deve essere raggiunto nella e attraverso l’azione.
In questa nostra epoca la Baghavad Gita e lo Yoga Vashistha sono i più grandi scritti di cui dispone il mondo. L'ideale della Gita corrisponde perfettamente al tempo presente. Ogni normale azione dovrebbe costituire una sintesi di tutti gli yoga. La Sadhana non dovrebbe implicare separazione né rottura con la vita normale, anzi, cambiando il proprio sguardo sulle cose diventerà alla fine una sadhana dinamica. Un Bhava appropriato diventa una pietra filosofale in grado di trasformare la normalità nello yoghico. L'eminente natura pratica del Kriya Yoga ne fa il ponte razionale tra l'idealismo della filosofia pura e il duro realismo della vita terrestre. Quello che pretende dall'uomo moderno è che s'impegni per stabilire un giusto mezzo tra la totale speculazione astratta dei teorici puri, e l'eccessivo atteggiamento pragmatico ed il cupo praticismo dei materialisti. La sua preoccupazione è la vita trascendentale pertanto vi chiede di non prendere nulla per scontato. Seguirete metodologie precise, giungerete a dei risultati tangibili di cui farete l'esperienza nella vostra vita. Il suo obiettivo è globale. Mira allo sviluppo integrale di tutte le facoltà dell'uomo. È quindi l'annunciatore e il diretto araldo della razza di superuomini nella quale l'uomo odierno deve evolvere. Il suo scopo è la creazione di un'uomo nuovo profondamente illuminato e dotato di ampia visione, e la fondazione di un nuovo ordine mondiale, un satya yuga, un mondo di verità, conseguenza di tale illuminazione.
Il mondo moderno è pieno di idee sullo yoga, spaziano da concezioni profondamente mistiche e sensate ad altre assurde e ridicole. Queste idee sullo Yoga e la sadhana si cono raggruppate attorno ad opinioni conflittuali e concetti violentemente fantasiosi. È ormai naturale evocare l'immagine di un'emaciato mezzo nudo con i dreadlocks, il volto coperto di ceneri, seduto sotto un albero. Attraverso associazioni secolari e pericolose rappresentazioni errate, tali concetti si sono profondamente radicati. I fenomeni parafisici che accadono nella pratica dello Yoga e che il praticante sperimenta su piani più sottili sono visti con sospetto e considerati come magia. Ora questo punto deve essere afferrato con chiarezza: lo Yoga non è né illusionistico né contiene alcun che di anormale. Non è uno strano e innaturale processo praticato da una minoranza per raggiungere strani o straordinari fini. Il Kriya Yoga è una via razionale e comprovata che porta ad una vita più piena e più felice. Nel mondo di domani questa via verrà seguita naturalmente da tutti quanti. Non dipende dal possesso né dall'esercizio di facoltà paranormali, vi richiede soltanto di sviluppare delle facoltà di cui siete già in possesso anche se sono assopite in voi stessi. Lo strumento principale che utilizza è comune a tutta l'umanità: la mente.
Il Kriya Yoga non è quindi uno studio o una pratica concepita soltanto per i reclusi che vivono nelle grotte dell'Himalaya. Non è concepito soltanto per chi si veste di cenci, dorme con la testa poggiata su una pietra in vece di cuscino, mangia quello che ottiene aprendo semplicemente le mani, cambia il tempo, o vive sotto il cielo stellato. Il Kriya Yoga è fatto ugualmente per tutti quelli che vivono al proprio posto nella vita, che vivono nel mondo e per servire il mondo. Non è solo proprietà dei sannyasin o degli yogi ma è anche proprietà universale. È una tecnica universale a disposizione dei cittadini, degli abitanti delle città, dei borghi, delle campagne, tecnica che richiede uno studio profondo e una pratica sincera. È la meravigliosa scienza il cui frutto non è la discordia ma la vera pace, nata dall'anima, nata dalla Felicità Incondizionata.”
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